Aspettando Minicifre della cultura, ed. 2025 (II parte)
Qualche dato sulla formazione in cultura
Minicifre della cultura è un progetto promosso dal Ministero della Cultura, realizzato dal Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali.
Con Minicifre della cultura, a partire dal 2023 è tornato disponibile alla comunità scientifica e ai decisori politici, agli studiosi e alla cittadinanza uno spazio unico e affidabile per la consultazione dei principali dati statistici sulla cultura in Italia.
Dopo Minicifre della cultura. Edizione 2024 – dedicata all’analisi del triennio 2021-2023 – è in lavorazione Minicifre della cultura. Edizione 2025 che sarà disponibile da dicembre 2025, presentando le rilevazioni del triennio 2022-2024. In attesa degli esiti della nuova ricerca, pubblichiamo anticipazioni mensili di dati inediti che offrono uno sguardo sul settore culturale in Italia.

Quanti studenti scelgono la formazione in cultura?
Tanti. Infatti, la formazione in ambito culturale è una delle scelte più popolari tra gli studenti italiani. Secondo i dati Eurostat, infatti, nel 2023 il nostro Paese si posiziona al primo posto tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea per la percentuale degli studenti iscritti a corsi di formazione terziaria di area culturale, con un’incidenza del 19,8%. Un dato ampiamente superiore alla media europea, che si attesta al 13,8%.
Rientrano in tale vasta offerta formativa i percorsi di studio erogati dalle università, dagli enti accreditati del sistema dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e dagli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). Si tratta di corsi che spaziano dalle scienze umane e sociali, alla formazione tecnica, artistica ed economica.
Sulla base delle rilevazioni dell’Ufficio di Statistica e Studi (USTAT) del Ministero dell’Università e della Ricerca, la formazione universitaria di area culturale hacoinvolto, durante l’anno accademico 2023/2024, più di 378.220 studenti iscritti. In particolare, i 44 corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico afferenti a discipline culturali e selezionati dal gruppo di lavoro di Minicifre della cultura hanno registrato 363.202 iscritti, pari a circa un quinto di tutti gli iscritti a corsi di formazione di terzo livello. Tra i corsi universitari con il maggior numero di iscrizioni troviamo Scienze della comunicazione tra i percorsi triennali (10.643 iscritti), Filologia moderna tra i percorsi magistrali (5.136 iscritti) e Architettura e ingegneria edile tra i corsi a ciclo unico (1.768 iscritti). Rientrano poi nei percorsi universitari post lauream i numerosi master di I e II livello in discipline culturali, selezionati attraverso l’impiego di parole chiave apposite, e le scuole di specializzazione in beni culturali, che nell’anno accademico 2023/2024 hanno registrato rispettivamente 13.964 e 1.060 iscritti.
Un ulteriore importante contributo all’alta formazione culturale è dato dagli enti accreditati al sistema dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), i quali rilasciano titoli di studio equiparati a quelli universitari. Si tratta di Conservatori di musica statali; Istituti superiori di studi musicali non statali; Accademie di belle arti; Accademia nazionale di danza; Accademia nazionale di arte drammatica Silvio d’Amico; Istituti superiori per le industrie artistiche; e altri istituti privati riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Secondo le rilevazioni USTAT, nell’anno accademico 2023/2024 sono 91.111 gli iscritti a tali istituti, un numero in crescita del 9% rispetto al 2021/2022.
Caratterizzati da un forte legame tra formazione e mondo del lavoro, gli ITS Academy erogano percorsi post-diploma di alta specializzazione per formare figure tecniche superiori in settori economici strategici, quali l’efficienza energetica, mobilità sostenibile, ICT, made in Italy e industrie culturali e creative.
Il monitoraggio condotto dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) rileva, nel 2023, 2.301 studenti iscritti ai percorsi afferenti alle aree Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo e Nuove tecnologie per il made in Italy – Sistema moda, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente. La crescita del sistema degli ITS Academy è, inoltre, sostenuta da un importante investimento, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un importo pari a 1,5 miliardi di euro e finalizzato al potenziamento dell’offerta formativa degli istituti.













